Detrazioni Allarme 2015: bonus per impianti di antifurto e telecamere

A chi sta pensando di installare un nuovo sistema di allarme e antifurto, fa comodo sapere che sono stati prolungati gli incentivi fiscali per realizzare interventi di sicurezza sulla propria abitazione relative all’installazione di un impianto d’allarme antintrusione e di videosorveglianza.

Infatti nel caso di lavori di ristrutturazione edilizia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015, si può usufruire della detrazione d’imposta Irpef pari al 50%.

Nel dettaglio si tratta di una detrazione per “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

Quindi, qualsiasi sistema che serva per prevenire il compimento di reati contro beni di proprietà o persone: furto, aggressione, sequestro di persona.

I dati parlano chiaro: dal 2004 i furti a domicilio sono cresciuti del 114% contro un aumento dei furti in generale del 4% appena.  Le abitazioni diventano sempre più vulnerabili.

Questo ci deve mettere in allarme e dobbiamo cominciare a chiederci a che punto sia la sicurezza della nostra casa.

Il successo di un tentativo di furto è determinato dal tempo che il ladro ha a disposizione: tutti gli accorgimenti che ne limitano la disponibilità sono quindi punti a vantaggio della nostra sicure

zza.

E visto il continuo aumento di furti in casa, è decisamente un’opportunità interessante.

Chi puòfare domanda delle detrazioni al 50%? 

Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).

L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai:

  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata; 

I lavori per i quali si può richiedere l’agevolazione del 50%

A. Gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali (ovvero dei condomini)

B. Le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze (ovvero delle singole abitazioni)

C. Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi

D. Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune

E. I lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche

F. Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi

G. Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico

H. Gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici (es. impianto fotovoltaico)

I. Gli interventi per l’adozione di misure antisismiche

L. Gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Detrazioni del 50% per la sicurezza in casa: ecco tutti i lavori detraibili

Sono agevolabili con il bonus del 50% queste spese per aumentare la sicurezza in casa:

– rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;

– apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;

-installazione di porte blindate o rinforzate;

– apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;

– installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti (allarmi);

– apposizione di saracinesche;

-tapparelle metalliche con bloccaggi;

– vetri antisfondamento;

– casseforti a muro;

– fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;

– apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline;

In sostanza sono detraibili tutte le spese entro il 31 dicembre 2015 per i lavori che migliorano la sicurezza delle propria abitazione, perfino per l’acquisto e installazione di casseforti a muro.

 

 

 

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