Barbecue: passione di fuoco

Il barbecue ha il coperchio. Tutti gli altri modelli non sono barbecue, ma griglie, bracieri, piastre… Il coperchio è infatti fondamentale per la corretta cottura delle pietanze, per mantenere la giusta temperatura interna, per non far fuoriuscire fumi. Altro mito da sfatare: il barbecue non è difficile da gestire, non sprigiona colonne fuligginose o fiammate: si carica il combustibile, si prepara la griglia, si mette la pietanza, si sceglie la temperatura in base al pezzo e al tipo di cibo che si deve cuocere, e si chiude con il coperchio. Poi, ci si diverte con i commensali, senza trascorrere tutta la sera a girare le griglie.

Certo, bisogna conoscere le regole base. I bbq si dividono in tre modelli: a carbone/legna, a gas ed elettrici. La praticità è il punto di forza dei grill a gas ma manca l’alchimia e il rito dell’uomo che gioca con le fiamme. Quello a gas è per chi non ha tempo, semplice da usare e da pulire, il bbq a carbone è quello della domenica; infine l’elettrico è per la città, dove c’è poco spazio. I bbq elettrici non permettono di raggiungere un’elevata potenza. Oltre ai bbq, è importante conoscere i metodi di cottura: la diretta permette di cucinare rapidamente carni e pesci, mettendoli a contatto con il calore. Questo metodo è adatto per i cibi il cui tempo di cottura non supera i 25 minuti, come spiedini e gamberetti. La cottura indiretta, con la fonte di calore laterale rispetto al cibo, permette di arrostire, come in un forno, tagli di carne grandi o più delicati, le verdure, i dolci e anche la pizza.

 

Ecco 5 consigli per una manutenzione perfetta del barbecue:

barbecue piccolo

Ingrassatura prima della cottura
Prima di procedere alla cottura, oleare sempre la griglia del barbecue (evitando l’olio d’oliva che può irrancidire e dare un cattivo sapore ai cibi.) Gli alimenti si staccheranno più facilmente, limitando i depositi sulla griglia. Per applicare l’olio, impregnare un foglio di carta assorbente e passarlo sulla griglia con la pinza per il barbecue Weber, per non ustionarvi. Non utilizzare mai un pennello: s’infiammerebbe o si scioglierebbe.
Pensate alla vaschetta
Se cucinate in modo indiretto, collocate una vaschetta d’alluminio all’interno del braciere per recuperare i grassi e il succo della carne e per evitare di sporcare troppo il barbecue. Sostituire la vaschetta regolarmente e pulire la leccarda, poi eliminare i residui carbonizzati.

Pulire a caldo

Per risparmiare tempo, pulire il barbecue a gas o a carbonella (ma non quello elettrico) quando è ancora caldo. Occorrono 15 secondi per pulire una griglia calda e 15 minuti quando invece è fredda… Se è raffreddata, fatela riscaldare per carbonizzare i residui e passare la spazzola.

La spazzola giusta
Per pulire la griglia di cottura, utilizzare una spazzola per il barbecue, in acciaio inossidabile o in ottone. In base alle esigenze, esistono diversi tipi di spazzole: con manico lungo o corto, o appositamente destinate alla pulizia tra le griglie.

Pulizia annuale

Per una manutenzione perfetta del barbecue, si consiglia di pulirlo interamente, una volta all’anno, con un apparecchio ad alta pressione.

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