Light Design e Domotica per una casa emozionale

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Al giorno d’oggi la maggior parte del tempo viene trascorso all’interno di ambienti confinati, dove l’illuminazione è spesso prevalentemente artificiale. Nel 2002 è stato scoperto nella retina umana un terzo fotoricettore chiamato melanopsina responsabile della sincronizzazione dell’orologio biologico. Da allora è apparso chiaro che le condizioni d’illuminazione non influenzano solo i nostri ritmi corporei ma interessano anche alcuni aspetti psicologici e fisiologici.
Il Light Design è un vero e proprio studio che si occupa della progettazione di sistemi di luce (artificiali o misti, artificiali-naturali) per fini domestici, urbanistici, nautici, artistici e scenografici.
Light Design e Domotica, infatti, rendono la casa uno spazio piacevole, accogliente, emozionale. La casa è un contenitore di anime e sentimenti, la sua progettazione richiede tatto, competenza e attenzione alla totalità degli aspetti che influenzano la percezione degli spazi. La luce dà un contributo fondamentale in termini di comfort, benessere e miglioramento della qualità della vita.

I dimmer domotici di nuova generazione, oltre a offrire prestazioni eccellenti, grazie al light design, possono anche ridurre del 20% i consumi energetici e allungano di ben 4 volte la vita dei corpi illuminanti (una lampada a incandescenza ha una durata media di 750 ore). Si calcola, pertanto, che solo l’adozione di questi dispositivi permetterebbe un risparmio di circa 10,00 €/anno per ogni lampadina che abbiamo in casa. Purtroppo, nelle nostre abitazioni molte lampadine rimangono ancora troppo spesso accese inutilmente. Anche in questo caso la domotica ci può dare una mano, per esempio proponendoci lo scenario “soli in casa” che provvede automaticamente ad accendere la luce nel locale in cui ci troviamo e conseguentemente a spegnere quella dei rimanenti.

L’impianto elettrico dell’edificio della sede americana del New York Times è stato recentemente oggetto di un intervento di revamping tecnologico, che ha prodotto per quanto riguarda la sola illuminazione una riduzione pari al 70% dei costi energetici di esercizio. Oltre a considerazioni in campo energetico, la domotica si presta anche a una fruizione di tipo emozionale, permettendo un controllo creativo di “wallwashers” e “washing lights” per colorare con la luce pareti e ambienti o per disporre di funzionalità cromoterapiche. Possiamo immaginare, per esempio, di stabilire simpaticamente nel nostro soggiorno una colorazione luminosa ambientale diversa per ogni giorno della settimana. Anche la tecnologia cosiddetta “Cold Warm” dedicata alla luce bianca (fredda/calda) si presta a interessanti regolazioni dinamiche della tonalità luminosa prodotta, per esempio per risultare in armonia con il naturale bioritmo.

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